Prometeo

  • Inv inv 318868 (Antiquario Flegreo 4)
  • Pozzuoli (NA), rinvenuto nel Fondo Liardo il 7/12/1925

  • prima metà del II sec. d.C.
  • marmo bianco a cristalli bianchi luccicanti
  • h. max. 179 cm; h. della testa 25 cm; largh. alle spalle 44 cm; prof. max. 33,5 cm; largh. plinto 92 cm

Su di una lastra in marmo lucente, lavorata a mo’ di roccia, quasi a tutto tondo e appena sbozzata sul retro,  si  staglia Prometeo, privo della gamba destra e delle braccia. Secondo il mito, Prometeo aveva sottratto il fuoco dall’Olimpo per farne dono agli uomini e per questa sua tracotanza fu punito da Zeus che lo fece incatenare a una roccia nel Caucaso, ove un'aquila ogni giorno  divorava il suo fegato che di notte ricresceva.  Nell’altorilievo puteolano è cristallizzato l’ eterno supplizio dell’eroe, stante sulla gamba sinistra con la destra che, molto piegata e accostata al corpo, si appoggia su di un masso; le braccia dovevano essere sollevate e incatenate alla roccia. I tratti del volto sono resi con forte asimmetria, perchè contratti dalla sofferenza, la fronte è aggrottata, gli occhi quasi svuotati nelle arcate sopraccigliari molto rimarcate, il naso ha narici fortemente dilatate, la bocca è serrata nel patimento, capelli  e  barba sono lunghi e incolti. Sul torace, tra le costole, è  presente un piccolo forellino di forma quadrangolare per l’alloggiamento dell’aquila, ora perduta, che penetrava il costato col suo becco.

Una prima versione del mito, narrata in scultura in un gruppo pergameno, celebrava il momento della liberazione di Prometeo da parte di Eracle. Il supplizio è invece particolarmente diffuso sui rilievi e sui sarcofagi, anche di provenienza asiatica. La lastra puteolana fu rinvenuta insieme con una statua di Issione, entrambi dovevano far parte dell’apparato decorativo di un monumento pubblico di Puteoli, sul quale si susseguivano personaggi che avevano peccato di hybris e per questo erano pubblicamente esposti con l’esplicita funzione di memento alla comunità

Localizzazione geografico-amministrativa
Pozzuoli
Napoli
Modalità di rinvenimento

Pozzuoli (NA), rinvenuto nel Fondo Liardo il 7/12/1925

Definizione culturale

arte romana

Condizione giuridica e vincolistica

proprietà dello stato

Stato di conservazione
mutilo
Fonti e documenti di riferimento

Adamo Muscettola 1993, pp. 132-133 e p. 269; Lochin 1990, p. 860 n. 24; Demma 2007, p. 133 nn. a-b; Campi Flegrei II pp. 124-125