Piccola Ercolanese
- Inv 230871
Museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia
Torre Nord Ovest, sezione Miseno sala 56
- età flavia
- marmo italico (Luni)
- h. 155 cm; h. senza base 151 cm
In questa statua, priva del capo, è raffigurata una donna stante sulla gamba sinistra, con la destra leggermente flessa e rivolta verso l’esterno, quasi nell’atto di avanzare. E’ vestita di un chitone lungo, le cui pieghe, lineari ma morbide, sono visibili in corrispondenza della base, dove si intravede il piede destro, stretto in un sandalo. E’, inoltre, avvolta in un ampio himation, che il braccio destro, all’altezza del petto, piega in modo tale da formare un panneggio fortemente coloristico; la mano destra, poi, lascia cadere liberamente il mantello lungo il braccio e il fianco sinistro.
La statua risponde a un tipo ben noto e ampiamente copiato in età romana che, in seguito al rinvenimento nel ‘700 di due esemplari uguali nel teatro di Ercolano, ha ricevuto il nome di Piccola Ercolanese, dove l’aggettivo serve a rimarcare la distanza da un altro tipo di statua nota come Grande Ercolanese. E’ probabile che la scultura di Miseno raffigurasse una donna della dinastia flavia, sebbene l’assenza, oltre che della testa, anche di dati epigrafici, consente timidamente di avanzare l’ipotesi che potrebbe trattarsi della Giulia di Tito, sposa di Domiziano, da lui fortemente amata e anche divinizzata
- Localizzazione geografico-amministrativa
- Bacoli, località Miseno
- Napoli
- Modalità di rinvenimento
Bacoli (Na), località Miseno, sacello degli Augustali
- Definizione culturale
arte romana
- Condizione giuridica e vincolistica
proprietà statale
- Stato di conservazione
- mutilo
- Fonti e documenti di riferimento
M.R.Borriello-A.D’Ambrosio, Baieae-Misenum, Forma Italiane reg.1,14, Firenze 1979, pp.137ss.; M.R.Borriello, L’edificio degli augustali di Miseno, in Domiziano/Nerva, cat. Mostra Napoli 1987, pp. 13-24; A.De Franciscis, Il sacello degli Augustali a Miseno, Napoli 1991; G.Guadagno, Il sacello degli Augustali di Miseno in Tranquillitas (Mél.en l’honneur de Tran Tam Tinh, Quebec s.d.-1994), pp. 243-53; P. Miniero ( a cura di), Il museo archeologico dei Campi Flegrei nel castello di Baia, Napoli 2000, pp.72-73; P. Miniero ( a cura di), Il sacello degli Augustali di Miseno, Napoli 2000, p. 38; P. Miniero, Baia: il castello, il museo, l’area archeologica, Napoli 2000, p. 57; Campi Flegrei III, 2009 p. 203