compagno di Ulisse - Baio (?)
- Inv 222737
Museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia
Torre Nord-Ovest, sezione Baia sala 55
- prima metà del I sec. d. C.
- marmo bianco a piccoli cristalli, probabilmente lunense
- h. 169 cm; prof. 110 cm
La statua raffigura un compagno di Ulisse, probabilmente Baio, nella vicenda famosa dell’accecamento del ciclope Polifemo. L’uomo, infatti, è ritratto in nudità, eroica, con i muscoli del corpo tesi, nell’atto di avanzare insieme con Ulisse, mentre regge un otre colmo di vino, indispensabile ad ubriacare ulteriormente il mostro, prima che questi si renda conto della trappola fatale. Dall’otre, probabilmente, fuoriusciva davvero del vino, considerata la presenza di una canalizzazione in piombo, rifatta più volte, all’interno della statua. La figura del compagno di Ulisse, malgrado l’azione dei litòdomi marini, ancora conserva i tratti del volto con espressione terrorizzata per il pericolo rappresentato da Polifemo. La base della statua è scolpita a guisa di roccia.
La superficie del marmo delle statue di Ulisse e del compagno è di colore rossastro, a causa dell’ossidazione, per la lunga permanenza in mare, dei perni in ferro rinvenuti all’interno, e risalenti a un restauro antico. Entrambe si rifanno a modelli ellenistici di scuola pergamena della prima metà del II sec. a.C..
- Localizzazione geografico-amministrativa
- Bacoli, località Baia
- Napoli
- Modalità di rinvenimento
ritrovata all'estremità destra dell'esedra del ninfeo il 23.01.1969 insieme con la statua di Ulisse
Bacoli (NA), località Baia, ninfeo di Punta Epitaffio
- Definizione culturale
arte romana
- Condizione giuridica e vincolistica
proprietà dello stato
- Stato di conservazione
- mutilo
- Fonti e documenti di riferimento
P. Miniero ( a cura di), Il museo archeologico dei Campi Flegrei nel castello di Baia, Napoli 2000, pp. 92-93, 100; P. Miniero, Baia: il castello, il museo, l’area archeologica, Napoli 2000, pp.58-62; campi Flegrei III, pp. 156-158.