sibyl sessions per cultura flegrea e sito web

Antro 2022 – Sibyl Sessions

06/09/2022 18:30>22:00 Spettacoli e performance

Sibyl Sessions
di e con Alessia Siniscalchi
di e con Paul Spera, Alessandra Guazzini
con Paul Spera, Alessandra Guazzini, Phil St George (musica in diretta), Giovanni Ambrosio (pronouncements), Isabelle Perrot/Federica Clarizia (posizioni sibillline), Évita Ciri (Sibilla della luce), Maria Mazzella (video), Imma di lillo (fotografie), Roberto di Mola (negativi), Benjamin Sillon (casco tecnologico e luci),
Gaëtan Bros (antiprofeti), Paulina Mikol (testo), Didier Leglise (suono)
A CURA DI Kulturscio’k Live Art Collective

Parco archeologico di Cuma – 18:30>22:00

Prenotazione con biglietto d’ingresso al sito qui: https://bit.ly/3QtQJOq

Sibyl Sessions si mette in atto un’improvvisazione live e tecnologica tra passato, presente e futuro. Noi, oracoli contemporanei sempre connessi con i nostri telefoni alla ricerca di un’identità, di un genere o semplicemente attenti a non far scadere la prossima deadline.

Musica live, arte, fotografia, video e tecnologia ancora una volta sono gli elementi che riuniscono questi progetti. Nei testi degli oracoli e dei profeti i vaticini di Giovanni Ambrosio ci forniscono degli slogan cinici e computerizzati sul contemporaneo. “Killing kills”, “Il tempo sta per scadere”, o ancora, “il futuro comincia quando il presente non è più interessante”.

Una collaborazione artistica che vuole creare un livello di comunicazione tra il live e il web. Il passato è un ricordo in 8 millimetri incarnato da una Sibilla che si muove nello spazio preparando un picnic in rosso e una serie di video che ci fanno ritornare indietro nel tempo.

Il presente siamo noi sibille in scena, tra chiamate whatsapp e video in diretta, che cerchiamo di interloquire con la nostra identità, di creare la migliore story su instagram. Il presente cerca nel virtuale il rapporto con un’umanità che è sempre più prossima a scomparire. Il futuro ignoto piomba tra presente e passato con un’invenzione tecnologica futurista che trasmette angoscia e solitudine.

L’ossessione dell’immagine diventa eccessiva, quasi una prigione in un casco proiettante (inventato da Benjamin Sillon), che ci permette di rivederci sui muri, sui corpi, dappertutto. Disconnessi completamente dal resto del mondo e totalmente prigionieri della nostra stessa profezia.

Info e calendario completo del Festival Antro 2022 – Gli dei erranti qui: https://bit.ly/3SM1z48