sarcofago con Dioniso e Geni delle Stagioni

  • Inv 293933
  • Pozzuoli, Sala 40

  • fine del III sec. d.C. - inizi del IV sec. d.C.
  • marmo proconnesio
  • h. 67 cm; largh. 154 cm; prof. 60 cm

Il sarcofago rettangolare, ma con i lati brevi arrotondati a tinozza, è lavorato solo sulla faccia principale e parzialmente sui lati. La decorazione occupa  tutta la fronte senza soluzione di continuità; presenta la centro Dioniso/Bacco a torso nudo e con mantello avvolto intorno alle gambe, diademato e con tirso, accompagnato da un piccolo Pan che protende una tazza nella quale il dio versa del vino. Ai lati figurano, in contrapposizione simmetrica, due coppie di Geni alati che gli attributi (il pedum pastorale, i canestri di frutta, le prede di caccia su cui si avventano i cani, il ramo di pino e l’arco) consentono di identificare come Geni delle Stagioni, a sinistra quelli della Primavera e dell’Estate, a destra quelli dell’Autunno e dell’Inverno. I due grandi vasi colmi di frutta, alle estremità del rilievo, riprendono il tema della ciclica fecondità  della terra e della caducità del tempo.

La ricorrenza della iconografia su sarcofagi urbani, la resa non troppo accurata della decorazione e la ripetitività degli schemi iconografici lasciano pensare che l’esemplare di Pozzuoli sia stato prodotto da un’officina locale operante tra la fine del III-inizi del IV sec. d.C..

Localizzazione geografico-amministrativa
Pozzuoli
Napoli
Modalità di rinvenimento

nel sarcofago era deposta una giovinetta insieme con un ricco corredo formato da trentaquattro placchette d'oro lavorate a punzone con motivo a rombo, a decorazione del suo abito, e  a una serie di bracciali in oro massiccio e in avorio

Pozzuoli (NA), Monteruscello, rinvenuto nel 1988 nella necropoli nei pressi di una villa extraurbana lungo un diverticolo della via consularis Puteolis-Capuam. il sarcofago era bloccato nella fossa da una colata di conglomerato cementizio

Definizione culturale

arte romana

Condizione giuridica e vincolistica

proprietà dello stato

Stato di conservazione
mutilo
Fonti e documenti di riferimento

Gialanella (a cura di), Nova Antiqua Phlegraea, Napoli 2000, pp. 61-63; Campi Flegrei II, 2009 p. 176