FASCIA SUPERIORE Padiglione cavaliere

RICOSTRUZIONE DEL IV PONTE LEVATOIO E LA SISTEMAZIONE DELL’ATRIO DI INGRESSO AL PADIGLIONE

Nonostante gli studi siano tuttora in corso, si può immaginare che la costruzione del IV ponte sia da mettere in relazione con la costruzione delle rampe che collegano i due grandi ambienti della Torre e la dismissione del precedente ingresso ad una quota sottostante di circa tre metri e dell’antica scala oramai abbandonata, che all’interno del più antico sistema di murature bastionate dalla quota del piazzale della Polveriera, risale sino al livello del Padiglione Cavaliere. L’assetto finale delle rampe esterne e dei ponti è compiutamente descritto nella pianta del 1734 conservata nel Fondo Montemar.

Nel corso delle trasformazioni del 1927/30 miranti ad adattare la struttura difensiva ad Orfanotrofio, il precedente ponte in legno, del quale restano poche tracce ancora infisse nelle murature, fu sostituito da una struttura in travi di ferro e calcestruzzo. Furono create divisioni interni del grande atrio voltato e fu cambiata la pavimentazione con pianelle di cemento che ritroviamo in molti altri percorsi dell’Orfanotrofio.

L’attuale volontà di rendere percorribile in sicurezza l’intero Padiglione Cavaliere e di completare il previsto percorso museale impone oggi tra le varie priorità il restauro dell’atrio e, quindi, anche la ricostruzione del IV ponte levatoio per ripristinare la continuità dei percorsi di visita museali e completare la visita della fortezza.

Il nuovo ponte, in sostituzione di quello esistente in forte stato di degrado, avrà struttura metallica e ricoprirà sagoma e posizionamento dell’antico ponte. Costituirà, quindi, un punto cruciale di accesso e connessione tra Rampa Montello e Padiglione Cavaliere.