Parco Archeologico di Liternum
Foro
Gli scavi condotti dal Maiuri tra il 1932-37 hanno portato in luce per intero la piazza del Foro. La piazza, che misura 97x42 m, impiantata al momento della fondazione della colonia (194 a.C.) presenta uno schema tipico per le aree pubbliche di quel periodo:tre dei quattro lati erano porticati, mentre al centro del lato Ovest era disposto il Capitolium, il tempio principale della città, affiancato a Sud dalla Basilica e a Nord dall’Odeion. I portici erano occupati da tabernae. Al momento della costruzione della via domitiana nel 95 d.C. il foro viene risistemato per consentire il passaggio al suo interno dell’importante via consolare. La strada infatti rappresenta anche il Decumano massimo della città antica e il suo passaggio nel Foro viene consentito dalla demolizione di una parte del porticato e delle tabernae lungo i lati Nord e Sud, tramite due varchi probabilmente monumentalizzati ma dei quali ad oggi non si conservano più tracce.
Capitolium
Il tempio (dimensioni 24 x 17), che domina la piazza forense, presenta una struttura tipica dei templi di epoca repubblicana e, similmente a quello di Puteoli o di Pompei, sorge su un alto podio (circa 3,60 m di altezza) e conserva sulla fronte la lunga (circa 8,60 m) scalinata d’accesso. Il tempio oggi visibile è il risultato di una serie di interventi realizzati nel I sec. d.C. (epoca flavia) ed è del tipo detto “prostilo”. E’ un tempiodotato di colonne in tufo grigio (se ne conserva solo una) che reggevano il timpano ed aveva un’unica grande cella,tripartita,che ospitava le statue del culto. Recenti interventi hanno permesso di capire che,in un momento precedente alla risistemazione di epoca flavia, databile tra il II sec. a.C. e la fine del I sec. a.C.,il tempio era invece del tipo pseudo periptero sine postico, cioè con il colonnato che correva lungo tutto il perimetro del tempio salvo che sul fondo dello stesso dov’era visibile la parete di fondo della cella che aveva una forma molto allungata.
Basilica
Subito a Sud del tempio vi è un edificio rettangolare (33,5 x 18 m) identificato come Basilica, che occupa uno spazio che al momento della costruzione del Foro repubblicano (II sec. a.C.) era occupato, probabilmente da una struttura aperta, cioè composta solo da un ambiente coperto che affacciava sulla piazza forense. L’ingrasso all’aula era sottolineato, lungo il lato meridionale da un portico colonnato simile a quello antistante che correva lungo tutti e quattro i lati del Foro. Anche la basilica, come gli edifici vicini, subisce vari rifacimenti e restauri. Il rifacimento più complesso avviene alla fine del I sec. a.C.. I lavori portarono alla demolizione e chiusura, con pareti in opera reticolata, del portico orientale della basilica lasciando in vista solo il portico del foro. In questo modo la basilica assumeva le forme più canoniche di questo tipo di edifici.
Odeion
Posizionato a Nord del Capitolium, questa struttura si presenta come un piccolo teatro coperto. Gli scavi degli anni ’30 del secolo scorso hanno portato in luce i reti della cavea, dei vomitoria d’accesso e dell’orchestra. La struttura è realizzata in opera vittata mista che permette di definire questo edificio come uno degli ultimi realizzati nel foro. A conferma di ciò vi sono anche una serie di lastre e iscrizioni di recupero utilizzate per pavimentare il pavimento della scena. La struttura dell’odeion venne però ricavata al di sopra di alcune strutture, pertinenti alle fasi tardo repubblicane e augustee del Foro, riconosciute come i resti di una precedente, sicuramente pubblica data la sua posizione ma delle quali non si conosce il reale utilizzo.
Come arrivare
In auto: Tangenziale di Napoli - uscita Lago Patria.
Trasporti pubblici:
da Napoli Fuorigrotta Piazzale Tecchio autobus CTP linea P19R.
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